Site icon Day Sicilia24

Ultima chiamata per la Torre Garisenda: rischio crollo e panico a Bologna!

Bologna

Bologna

La Torre Garisenda di Bologna, una delle icone storiche più imponenti e rappresentative della città, è attualmente in grave pericolo, scatenando un’ondata di preoccupazione all’interno della comunità locale. Questo maestoso monumento, da secoli simbolo storico di Bologna, è ora minacciato da un possibile crollo imminente, e la situazione è così critica che il comitato tecnico responsabile della sua sicurezza, presieduto dalla dirigente dei Lavori pubblici di Palazzo d’Accursio, Manuela Faustini, ha dichiarato uno stato di “codice rosso”, il che indica chiaramente che la sicurezza della torre non è più garantita. In un incontro tenutosi il 15 novembre alle 9, un gruppo di esperti ha espresso apertamente la propria preoccupazione riguardo ai possibili scenari di crollo che potrebbero verificarsi in qualsiasi momento.

L’allarme è stato suonato dall’architetto di fama internazionale, Amedeo Bellini, che ha definito la situazione come “estremamente grave” e ha evidenziato l’incertezza che circonda il destino della Torre Garisenda. Di fronte a questa minaccia imminente, diventa essenziale agire immediatamente per prevenire una potenziale tragedia. A tal fine, è stato incaricato un team di esperti altamente qualificati appartenenti alla ditta Fagioli, che ha elaborato un piano articolato in due fasi fondamentali.

La prima fase di intervento prevede la costruzione di una massiccia paratia metallica intorno all’area a rischio di crollo, con l’obiettivo di contenere eventuali danni e preservare l’integrità della torre. La seconda fase, altrettanto cruciale, consiste nella realizzazione di una struttura di sostegno che garantirà la stabilità e la sicurezza della Torre Garisenda. L’amministrazione ha stanziato una somma notevole, pari a 4,7 milioni di euro, per finanziare la realizzazione di questa “struttura di messa in sicurezza dell’area”. I lavori di salvaguardia inizieranno già la prossima settimana, subito dopo la conclusione dei lavori per il nuovo piano del traffico e le relative deviazioni dei mezzi pubblici, al fine di garantire la massima sicurezza durante l’esecuzione dei lavori.

Questo rapporto conferma in modo inequivocabile la gravità della situazione, ulteriormente accentuata dalle condizioni instabili della base della Torre Garisenda. Il sindaco Matteo Lepore aveva già adottato misure precauzionali il mese scorso, limitando il passaggio di pedoni e veicoli nell’area circostante le due torri e nella piazza di Porta Ravegnana. Tuttavia, è evidente che queste misure non sono state sufficienti a garantire la totale sicurezza del monumento.

La Torre Garisenda rappresenta un simbolo storico di inestimabile valore per la città di Bologna ed è al centro di una storia caratterizzata da continui allarmi e crescente pericolo, con segnalazioni di instabilità che risalgono a diversi anni fa. Ora è giunto il momento di unire gli sforzi di tutta la comunità e delle autorità competenti per affrontare questa sfida senza precedenti e preservare il patrimonio storico di Bologna. La posta in gioco è altissima, ma la determinazione di salvare la Torre Garisenda è più forte che mai.

Exit mobile version