Ministra Mangush fugge: cosa sta davvero succedendo in Libia? Il colloquio segreto con Israele ha causato il caos!

Ministra Mangush fugge: cosa sta davvero succedendo in Libia? Il colloquio segreto con Israele ha causato il caos!
Libia

Tripoli è stata scossa da un’ondata di proteste che hanno portato all’inaspettata irruzione di un gruppo di manifestanti nella sede del Ministero degli Esteri libico. L’episodio si è verificato nella scorsa notte, mentre la capitale era già in fermento a causa delle tensioni generate dalla recente visita della ministra degli Esteri Najla Mangush in Italia, dove ha incontrato il suo omologo israeliano, Eli Cohen.

Relazioni tra Libia e Israele

Le relazioni tra la Libia e Israele sono sempre state tese, poiché il governo libico non riconosce lo Stato di Israele e si è sempre schierato a favore della causa palestinese. La notizia dell’incontro tra Mangush e Cohen ha scatenato un’onda di indignazione tra le diverse istituzioni libiche, che hanno criticato aspramente la ministra degli Esteri per il suo presunto tradimento.

Le pareti della sede del Ministero degli Esteri sono state trovate coperte di scritte che denunciano il “governo dei traditori”. L’atmosfera era carica di tensione e, a quanto riferito, si sono sentiti colpi d’arma da fuoco provenire dall’interno dell’edificio. La scena era apocalittica, una dimostrazione viscerale della rabbia e della frustrazione di una popolazione che si sente tradita dai propri rappresentanti.

Poco prima dell’irruzione dei manifestanti, il primo ministro libico, Abdulhamid Dbeidé, ha annunciato la sospensione delle sue funzioni e l’avvio di un’indagine sulla Mangush. Il gesto del primo ministro ha suscitato grande sorpresa e dibattito all’interno della società libica, evidenziando le profonde divisioni politiche e ideologiche che attraversano il paese.

Il governo israeliano non ha esitato a sfruttare l’occasione per promuovere l’incontro come un “passo storico” nelle relazioni tra i due paesi. Secondo fonti ufficiali israeliane, l’incontro si sarebbe svolto alcuni giorni fa e avrebbe avuto un carattere informale. Tuttavia, il Ministero degli Esteri libico ha confermato l’incontro e ha sottolineato che la Mangush ha ribadito il sostegno incondizionato alla causa palestinese.

Nel frattempo, Najla Mangush ha deciso di lasciare il paese a bordo di un aereo privato diretto in Turchia. Il suo gesto è stato interpretato come un tentativo di sfuggire alla crescente pressione e alle polemiche che la circondano. Molti si domandano quali saranno le conseguenze di questa vicenda e come si evolveranno le delicate relazioni tra Libia e Israele da ora in poi. La notte scorsa, Tripoli ha vissuto uno dei momenti più turbolenti della sua storia recente, e le conseguenze di tale evento sono ancora incerte.