Incubo a Bruxelles: un atto terroristico colpisce due svedesi. È allerta in tutta Europa!

Incubo a Bruxelles: un atto terroristico colpisce due svedesi. È allerta in tutta Europa!
Attacco terroristico a Bruxelles

In una serata che sembrava tranquilla, il centro di Bruxelles è stato sconvolto da un violento attacco armato, che ha portato alla perdita di due vite di cittadini svedesi e al ferimento di altre due persone a causa di sparatorie con un’arma automatica. Le autorità locali hanno immediatamente etichettato l’attacco come un atto di terrorismo.

L’attentatore, un uomo di età compresa tra i 25 e i 40 anni, è riuscito a sfuggire alle autorità fuggendo in moto. Nonostante la sua fuga, sono stati diffusi diversi video sui social media in cui un individuo, rivendicando l’attacco a nome dell’ISIS, ha dichiarato la sua affiliazione al gruppo estremista.

Uno dei video mostra l’assalitore mentre apre il fuoco per strada e insegue due persone fino all’ingresso di un edificio, mettendo fine al suo mortale assalto. Dall’immagine, è possibile vedere che l’attaccante indossa un gilet arancione e un casco mentre impugna un’arma automatica. In un altro video, l’individuo, parlando in arabo, afferma di aver agito a nome dell’ISIS e del Califfato, manifestando la sua rabbia per le sofferenze inflitte ai musulmani in tutto il mondo e giurando vendetta.

È interessante notare che, nonostante le sue affermazioni, fonti ufficiali confermano che solo due persone sono morte nell’attacco e non tre, come sostenuto dall’attentatore. Secondo alcuni rapporti, l’attaccante aveva espresso la sua ira contro Israele e aveva condannato l’omicidio islamofobico di un bambino di sei anni negli Stati Uniti.

L’attacco si è verificato vicino alla Plaza Sainctelette e al boulevard d’Ypres. Alcuni media locali hanno suggerito che le vittime indossassero maglie della nazionale di calcio svedese, che quel giorno aveva una partita contro il Belgio. Questo ha portato a ulteriori controlli e misure di sicurezza, poiché c’era il timore che l’attentatore potesse dirigersi verso lo stadio per continuare il suo assalto. In risposta, le autorità locali hanno aumentato la sicurezza e stanno valutando la chiusura di alcune stazioni della metropolitana.

Dopo l’attacco, la città è diventata un deserto, con le persone invitate a rimanere al sicuro ed evitare spostamenti non necessari. La situazione ricorda gli attacchi del 2016, quando la città fu paralizzata per giorni a causa della minaccia di ulteriori violenze. In quel periodo, anche una partita di calcio tra Spagna e Belgio fu rinviata.

Mentre le indagini continuano, c’è stata una dichiarazione secondo cui l’attentatore avrebbe gridato “Allah è grande”, ma questa affermazione non è stata confermata da fonti ufficiali. La Francia ha rafforzato i controlli alla frontiera con il Belgio, ricordando come in passato gli autori degli attentati terroristici siano riusciti a spostarsi liberamente tra i due paesi.

La reazione internazionale all’attacco è stata rapida e univoca. Molti leader mondiali hanno espresso la loro solidarietà a Bruxelles e alla comunità svedese, condannando l’atto e promettendo un rinnovato impegno nella lotta contro il terrorismo. Le strade di Bruxelles, una volta animate dai turisti e dai residenti, sono ora piene di tensione e incertezza.